Ewan McGregor accanto a un Maggiolino VW elettrificato.
Bulli Feeling reloaded, con ID. Buzz

Ewan McGregor e Volkswagen: un amore nato fin dall’infanzia

Bulli Feeling reloaded, con ID. Buzz

Ewan McGregor e Volkswagen: un amore nato fin dall’infanzia

Senza la sua prima Volkswagen probabilmente Ewan McGregor oggi non sarebbe una star di Hollywood. Colossal, come STAR WARS, e produzioni memorabili, come Trainspotting o Moulin Rouge, senza la sua presenza, sarebbero stati film completamente diversi e avrebbero reso famosi altri attori. La strada di Ewan verso il successo è passata attraverso una Volkswagen: dall'auto dei sogni alla carriera da sogno, un modello in particolare è stato centrale nella sua vita.

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Una luce che si accende in un garage e il volto di Ewan McGregor che si illumina nel vedere il sorriso che guarda al futuro del nuovo van 100% elettrico targato Volkswagen. Così comincia lo spot di lancio di un van che è pronto a dare nuova energia a tutte le piccole e grandi aziende italiane. Perché ID. Buzz Cargo non è solo un veicolo commerciale, ma è un nuovo modo di fare impresa. Questo è il significato di “Charge Your Brand”, un claim che racconta il modo di guardare al futuro dell’impresa secondo Volkswagen. Motorizzazione completamente elettrica, tecnologia, design e tanta versatilità per fare spazio a qualsiasi esigenza di lavoro, persino a quelle di una star di Hollywood.

Ewan è un grande fan di Volkswagen fin dall’infanzia. Ma da dove nasce la sua passione per le auto? Probabilmente l’ha ereditata dal nonno paterno, che nel suo garage riparava con amore vecchie automobili inglesi e motociclette. Era l’odore della benzina e dell’olio motore ciò che affascinava il piccolo Ewan? O gli sguardi curiosi che gettava nel garage semiaperto, nel quale lui non poteva entrare? Era troppo piccolo per ricordarlo chiaramente.

Invece ciò che sa con certezza è che Volkswagen ha iniziato ad avere un significato per lui fin dall’infanzia. Infatti negli anni ’70 i suoi genitori possedevano un Maggiolino Volkswagen e con questo veicolo la sua famiglia era solita partire per lunghe vacanze, dalla Scozia alla Bretagna. Ogni anno si recavano a Carnac, una piccola cittadina sulla costa atlantica, a circa 30 chilometri a sud-est di Lorient. La sera della partenza, i suoi genitori facevano indossare a lui e a suo fratello Colin, il pigiama, li sistemavano sul sedile posteriore e guidavano per tutta la notte, in modo che i bambini potessero dormire durante il viaggio.

“Credo che il mio vero amore per quest’auto sia iniziato in quel periodo.”

Ewan McGregor

Attore

Quando il giorno dopo si svegliavano, Ewan e suo fratello potevano già sentire il profumo del mare, poco prima di imbarcarsi sul traghetto che li avrebbe condotti al di là della Manica. Il caldo torrido e l’assenza di aria condizionata rendevano l’ultima tappa del viaggio nel Maggiolino potenzialmente estenuante. Ma a Ewan e a suo fratello importava poco, perché a ogni chilometro il mare e la spiaggia si avvicinavano. “Credo che il mio amore verso quest’auto sia iniziato proprio in quel periodo”.

All’età di 14 anni, durante i fine settimana Ewan lavorava come lavapiatti al “Murraypark Hotel” di Crieff (Perthshire/Scozia). A ogni piatto asciugato l’auto dei suoi sogni si avvicinava sempre di più: in due anni risparmiò 500 sterline. Insieme al padre, cercò su tutti i giornali finché, a 16 anni, trovò e comprò la sua prima auto: un Maggiolino verde, lo stesso modello di cui si era innamorato durante i numerosi viaggi di vacanza con la sua famiglia. “Probabilmente avrei scelto qualsiasi auto fosse rientrata nelle mie possibilità economiche, ma era un Maggiolino – e ciò ha cambiato completamente la mia vita”, racconta oggi l’attore. Finalmente poteva sedersi al volante della sua auto, una Volkswagen. La sensazione di indipendenza fu fantastica: fare le valigie, partire, lasciandosi tutto il mondo alle spalle e, allo stesso tempo, avendo davanti a sé la grande libertà.

Ewan McGregor davanti a tre Maggiolini.
Ewan McGregor al volante di un Maggiolino

Per Ewan il sedile del conducente era uno dei luoghi migliori in assoluto, per questo doversi separare dal suo Maggiolino è stato molto difficile. Dopo il diploma, Ewan trova lavoro come tecnico di scena al Perth Theatre, dove scopre la sua passione per la recitazione: voleva assolutamente imparare il mestiere. Aveva talento, ma gli mancavano i soldi. Così Ewan decise di vendere il suo amato Maggiolino per potersi permettere la scuola di recitazione. Oltre alla sua auto del cuore, ha sacrificato la libertà e l’indipendenza per realizzare il suo sogno: iniziare la carriera di attore. Col senno di poi, ovviamente, sappiamo che si è trattato di un ottimo investimento. Perché dopo l’enorme successo riscosso nel 1996 con il film drammatico “Trainspotting”, l’ex lavapiatti Ewan viene consacrato star di Hollywood. Il suo Maggiolino gli ha aperto la strada. Una volta raggiunta la fama, Ewan ha cercato disperatamente di riacquistarlo ma senza successo: “Ho cercato il mio Maggiolino, che è stato reimmatricolato per l’ultima volta all’inizio degli anni Novanta, ma purtroppo non sono riuscito a ritrovarlo. È un peccato, è semplicemente scomparso."

Quando lo si guida, la gente che incontri ti sorride e ti rivolge un gesto di saluto. I vecchi van con finestrini divisi e quelli con verniciatura bicolore
sono vere e proprie icone della loro epoca. Si vedono spesso in America e
molto spesso in California.”

Ewan McGregor

Attore

Ewan McGregor at the Bulli Museum.

Sebbene Ewan non sia mai riuscito a riacquistare la sua prima e rimpianta auto, è un appassionato collezionista di classici Volkswagen, dal Maggiolino all’iconico Bulli. Oggi possiede una collezione di 30 veicoli. Tra questi figurano tre Maggiolino e un T1 Camioncino del 1960. Ha anche acquistato un Transporter del 1958 con guida a sinistra, che sta facendo restaurare da un amico, con la vernice originale. Nel suo garage sono anche presenti due Volkswagen Westfalia del 1967 in versione campeggio, che utilizza per fare gite con i suoi figli.

Natura incontaminata, musica intorno al fuoco, sognare sotto le stelle: “Il campeggio mi ha sempre regalato un’enorme sensazione di felicità. Ci siamo sempre divertiti moltissimo, soprattutto i bambini. Per loro abbiamo organizzato dei tea party nei van. Sono i ricordi più belli”. I Bulli e i Maggiolino sono così amati perché hanno in sé qualcosa di giocoso: “Quando li guidi, la gente che incontri ti sorride e ti rivolge un gesto di saluto. I vecchi van con finestrini divisi e quelli con verniciatura bicolore sono vere e proprie icone della loro epoca. Si vedono spesso in America e molto spesso in California”, racconta Ewan.