T2 Elektro: il Bulli del passato che pensava già al futuro
Un Bulli precursore: il T2 elettrico
Un Bulli dal motore praticamente silenzioso, al giorno d’oggi, non stupirebbe più nessuno. Negli anni ’70, invece, fu una piccola rivoluzione: il Volkswagen T2 Elektro-Transporter era decisamente all’avanguardia per i suoi tempi, tanto da essere considerato il precursore del moderno ID. Buzz.
Le origini del Bulli elettrico
Nel 1970 Volkswagen fonda a Wolfsburg il proprio reparto di Ricerca e Sviluppo, con l’obiettivo di innovare in ambito di propulsione ed emissioni. Solo due anni più tardi viene presentato il primo prototipo con trazione elettrica: un T2 con cassone aperto, sotto al quale sono installate le batterie necessarie. Poco dopo, parte una produzione in piccola serie che porta su strada il Bulli elettrico non solo con cassone, ma anche in versione furgone chiuso e minibus: un traguardo importante, che porta all’esordio di un ampio programma di test.
Batterie da sostituire, non da ricaricare
Berlino è una delle città pioniere di questo progetto: sette Bulli elettrici vengono utilizzati in città, tra cui un T2 del 1977, immatricolato il 14 aprile 1978 presso l’azienda delle acque reflue della rete di trasporto berlinese. Viene, quindi, creata una stazione di sostituzione batterie, dove gli accumulatori scarichi possono essere rimpiazzati in soli cinque minuti grazie all’utilizzo di una batteria estraibile posizionata sotto il cassone. In alternativa, la batteria al piombo da 21,6 kWh può essere ricaricata tramite una presa collocata sul retro. È già presente anche un sistema di recupero dell’energia in frenata, una tecnologia decisamente all’avanguardia per l’epoca.
Con una carica completa, il Bulli elettrico poteva percorrere fino a 85 chilometri. Il motore elettrico da 17 kW (23 CV) spingeva il veicolo – dal peso di 2.170 kg – fino a una velocità massima di 70 km/h che lo rendeva inadatto all’uso in autostrada, ma perfetto per muoversi in città in modo silenzioso e a zero emissioni locali.
Dal T2 a ID. Buzz: un’idea che continua a vivere
Il T2 Elektro ha rappresentato il punto di partenza di un’idea che ha ispirato generazioni di ingegneri: realizzare un Bulli elettrico destinato alla produzione su larga scala. Per decenni, però, è mancata la giusta tecnologia per la produzione delle batterie: oggi, finalmente, ID. Buzz porta su strada in grande stile questa visione nata oltre 50 anni fa.